Tutto orbita attorno alla zona. Per entrarci non servono una guida e un lungo viaggio come nel film di Tarkovskij. Appena i tratti del tuo viso sbloccano il telefono sei dentro. Il tempo si dilata. La zona è attivata e stimolata dai tuoi
La zona è un apparato composto da persone, oggetti, piattaforme digitali, campi elettromagnetici, località diffuse e ritmi. Un
La zona potrebbe essere un magazzino quasi completamente automatizzato di Amazon, o la rete di monopattini a noleggio di cui è cosparsa la città. Potrebbe essere un gruppo di riders che aspetta di ritirare gli ordini fuori dal tuo ristorante preferito, o una TikTok House, con i suoi abitanti e followers.
Quali sono i
Questa immersività influenza la nostra percezione e comprensione del mondo. Come possiamo intervenire oltre i limiti che ci impone?
Attraverso uno sforzo combinato di immaginazione, ascolto e coinvolgimento diretto, vogliamo partecipare in un processo di empatia con il non-umano. Come si sente la zona? Come percepisce e abita il mondo? Quali sono le sue manifestazioni?
Stiamo
Queste informazioni:
Una superficie vivente che si staglia nell’ambiente circostante. Per toccare, sentire e ricevere. Milioni di cellule con l'obiettivo di portare a casa l’informazione. Per rendere autentico ciò che ci circonda. Il palpabile genera il reale. Il reale genera le nostre verità.
Ma non siamo gli unici in ascolto. Ora anche la superficie artificiale è
Il touchscreen è un agguato al pollice opponibile. Gli input terminano il loro viaggio atterrando sul vetro, mentre il software ne prende in eredità il significato. Ma se riuscissimo a portare questi input oltre, più in profondità, anzichè soltanto farli
Le tecnologie digitali amplificano la
Il terreno in comune tra le digitalità e il corpo - come ad esempio le interfacce touchscreen - può diventare una piattaforma per sviluppare nuove strategie intuitive che spaziano là dove i nostri sensi non riescono ad arrivare.
Per capire meglio il loro potenziale, possiamo concentrarci sull’intersezione tra come la zona effettivamente percepisce e come noi percepiamo la zona.
Nella tradizione cristiana
L’esperienza di @SanTommaso è un confronto diretto con Cristo, tale da eccedere la mediazione del linguaggio o della vista. Un concetto chiave qui è l’abilità del corpo di approcciarsi al mondo con forme che non si sovrappongono completamente con il pensiero logico-verbale.
Tra il 2015 e il 2016, l’artista Trevor Paglen ha effettuato numerose immersioni verso il fondo dell’oceano alla ricerca dei cavi di comunicazione sottomarina che costituiscono il nostro network globale. Questi cavi sono l’evoluzione di quelli posti secoli fa per il funzionamento del telegrafo e portano alla luce la natura intrinsecamente fisica di internet, molto spesso ignorata.
E così l’immersione di Trevor Paglen può essere vista come un’estensione del dubbio di @SanTommaso nell’era digitale. L’impalpabile campo di onde wi-fi viene sostituito dalla pressione dell’acqua sul fondo dell’oceano. Questa agisce sul corpo come una guaina pericolosa, che dà forma ai movimenti e ai pensieri, avvolgendo e sommergendo la mente nelle sue correnti.
Il sistema digitale non è una configurazione statica, ma piuttosto un
Qua la zona sembra voltare le spalle alla razionalità. La sua incredibile espansione genera combinazioni che sono contraddittorie e controintuitive. La logica formale non riesce a concepire contemporaneamente qualcosa e il suo contrario, X e contemporaneamente NON X, eppure la zona sì. Così facendo, mina i nostri tentativi di accedervi attraverso un approccio razionale e con un bagaglio coerente di principi.
Incarniamo una condizione multiforme che gradualmente ci trasforma in uno strano essere: una versione contemporanea del Giano Bifronte, il dio romano con due facce, solo per imparare a far fronte a un florilegio di contraddizioni. I nostri pensieri fanno fatica ad afferrare lo stratificarsi di gerarchie tra questi
Accedere alla zona è aprire un percorso attraverso la nostra configurazione tecnica, la nostra posizione fisica e le nostre vite. Lungo questa
Sorvolando oltre le esperienze di ciascuno, la zona sfuma il confine tra personalità differenti, favorendo la quantità all’identità. Non c'è mediazione tra i diversi sentieri che percorriamo. La zona sembra concentrarsi solo sui singoli livelli, e non sul movimento tra questi. Annoda gli utenti nei loro incontri, ingarbugliando il loro passaggio e smorzando la loro empatia.
Le due facce di
Abitare la zona, e tentare un approccio alle sfide fisiche e intellettuali che ci pone, non risolve completamente i problemi etici e morali che la sua natura solleva. Certe volte, in questo movimento frenetico una singola direzione prevale sulle altre. L'efficienza implica una imposizione del percorso piú corto, una rigidità violentemente intimata dalla sua forza di inerzia.
Per essere
Il battito d’ala della farfalla è ora condensato nel tocco di un dito. L’ipotetico uragano è la conferma di un ordine online e del suo imminente viaggio da un non meglio specificato magazzino fino alla tua porta di casa.
Finalmente percepiamo l’instabilità di questo imponente sistema. Finalmente possiamo sentire l’
Spostare il perno da un’intelligenza logica a una materiale - in particolar modo corporea - può offrirci delle strutture cognitive più adatte a comprendere la complessità multidimensionale della zona.
E quindi questa lettura in concerto. Un modo per creare una moltitudine. Un testo che spiazza i nostri corpi. Li fa danzare, li fa fermare. Un
La zona
è performance sconosciuta
è un’emanazione dell’adesso in movimento
è una danza di strutture di potere
è un’incessante coreografia alle interfacce
La zona
è ritmo e intensità
è scrollare continuamente e aspettare che si carichi
è la punta del dito che impazzisce
è verità tangibile
La zona
prolifera tra i nodi
fiorisce su infrastrutture precarie
trasforma gesti bidimensionali in azioni globali
influenza le nuvole, gli oceani e le autostrade
La zona
è tanto rigida quanto flessibile
è tanto effimera quanto immanente
è tanto reale quanto virtuale
è tanto passato, come presente e futuro
La zona
è la Z in Zoom
è la Z in Zuckerberg
è la Z in Amazon
è qualsiasi cosa i tuoi movimenti ti suggeriscano che sia
Grazie per aver letto e partecipato con noi. Puoi continuare a interagire con la performer attraversando liberamente il testo. Quando hai finito puoi